Secondo la IASP – International Association for the Study of Pain, “Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale o descritto in termini di tale danno”. Il dolore è un compagno sgradito, spesso difficile da descrivere. È un’esperienza soggettiva e complessa, influenzata da fattori fisici, emotivi e psicologici. Ogni persona lo percepisce in modo unico, rendendo difficile una valutazione oggettiva. Tuttavia, per garantire cure efficaci e migliorare la qualità di vita, è fondamentale trovare un modo per misurare e descrivere la propria sofferenza.
Il corpo che parla: le scale di valutazione del dolore
Per fortuna, esistono degli strumenti che ci aiutano a tradurre il linguaggio del dolore in un codice comprensibile per tutti: le scale di valutazione del dolore aiutano i pazienti a comunicare il loro livello di dolore ai loro medici.
Le scale possono essere utilizzate per misurare il dolore acuto, il dolore cronico o il dolore neuropatico.
Ci sono diversi tipi di scale di valutazione del dolore, tra cui:
- Scala di valutazione visiva analogica (VAS): questa scala consiste in una linea di 10 cm con un’ancora a sinistra (nessun dolore) e un’ancora a destra (dolore insopportabile). Il paziente viene chiesto di segnare un punto sulla linea che corrisponde al suo livello di dolore;
- Scala del dolore facciale (FPS): questa scala consiste in una serie di facce che esprimono diversi livelli di dolore, da un volto sorridente a un volto che piange. Il paziente viene chiesto di scegliere la faccia che meglio corrisponde al suo livello di dolore.

- Scala di valutazione verbale (VRS): questa scala consiste in una serie di descrizioni del dolore, che vanno da “nessun dolore” a “dolore insopportabile”. Il paziente viene chiesto di scegliere la descrizione che meglio corrisponde al suo livello di dolore;
- Scala di valutazione numerica (NRS): questa scala consiste in una serie di numeri da 0 a 10, con 0 che rappresenta “nessun dolore” e 10 che rappresenta “dolore insopportabile”. Il paziente viene chiesto di scegliere il numero che meglio corrisponde al suo livello di dolore.
Come utilizzare le scale di valutazione del dolore
Quando si utilizza una scala di valutazione del dolore, è importante essere il più precisi possibile. Se non si è sicuri di quale numero o descrizione scegliere, è possibile chiedere al medico aiuto.
È anche importante utilizzare la stessa scala di valutazione del dolore ogni volta che si misura il dolore. In questo modo, sarà più facile monitorare i cambiamenti nel livello di dolore nel tempo.
Perché è importante misurare il dolore?
- Comunicazione efficace: per aiutare il medico a capire meglio la nostra situazione;
- Trattamenti personalizzati: per scegliere le terapie più adatte alle nostre esigenze;
- Monitoraggio dei progressi: per verificare l’efficacia delle cure e apportare eventuali modifiche.
Importante: le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo informativo e non sostituiscono il parere medico. Consultare sempre un medico o un professionista sanitario qualificato per diagnosticare e trattare qualsiasi condizione medica. Le scale di valutazione del dolore dovrebbero essere utilizzate sotto la supervisione di un medico. In caso di dolore persistente o grave, è fondamentale rivolgersi a un professionista della salute.
Fonti principali:
Fondazione ISAL, Valutazione del dolore https://fondazioneisal.it/valutazione-del-dolore/