Ciò che mangiamo ha spesso un impatto diretto sulla nostra salute, influenzando anche i processi infiammatori nel nostro corpo. L’infiammazione cronica, spesso correlata a malattie come l’artrite e l’artrosi, può essere mitigata attraverso un’alimentazione attenta. In questo articolo, esploreremo come un’alimentazione antinfiammatoria possa contribuire ad alleviare il dolore articolare e a proteggere le nostre articolazioni.
Perché l’alimentazione è così importante?
Il cibo che consumiamo non fornisce solo energia al nostro corpo, ma influenza anche i processi infiammatori. Alcuni alimenti possono aumentare l’infiammazione, mentre altri possono contribuire a ridurla. Adottando un’alimentazione antinfiammatoria, possiamo:
- ridurre il dolore e la rigidità articolare: l’infiammazione è una delle principali cause del dolore articolare;
- proteggere la cartilagine: gli alimenti antinfiammatori possono aiutare a rallentare la degenerazione della cartilagine;
- migliorare la funzionalità articolare: un’alimentazione sana contribuisce a mantenere le articolazioni forti e flessibili;
- prevenire altre malattie infiammatorie: l’infiammazione cronica è associata a molte altre patologie, come le malattie cardiovascolari e il diabete.

Quali alimenti con azione anti-infiammatoria privilegiare?
Per costruire un piano alimentare antinfiammatorio, è importante privilegiare:
- Verdure: meglio se di stagione, preferendo soprattutto broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, e altre Brassicaceae;
- Frutta: meglio se di stagione, soprattutto quella più ricca di antiossidanti come le vitamine A, C ed E, e quella ad alto contenuto di grassi monoinsaturi come avocado e olive;
- Olio extravergine di oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi, Idrossitirosolo (antiossidante) e vitamina E;
- Pesce ricco in Omega 3: salmone e pesce azzurro;
- Frutta secca a guscio: noci, mandorle, pistacchi;
- Semi oleosi: semi di zucca, semi di lino, semi di girasole;
- Peperoni e peperoncino (ricchi di vitamina C);
- Cioccolato fondente almeno all’80% e/o cacao puro;
- Spezie: curcuma, la cannella e lo zenzero;
- Tè verde.
Alimenti ad azione pro-infiammatoria da limitare o evitare:
- Zucchero e bevande zuccherate (succhi di frutta zuccherati, gli energy drink, le bibite gasate);
- Dolciumi e carboidrati raffinati (merendine, caramelle, torte e gelati);
- Carni lavorate (insaccati, carne in scatola);
- Snack preconfezionati (salatini, patatine);
- Grassi trans idrogenati;
- Alcolici, in particolare i superalcolici.

Un esempio di piano alimentare antinfiammatorio
- Colazione: tè verde o caffè amaro accompagnati da yogurt greco, avena e kiwi;
- Pranzo: riso integrale alla curcuma con verdure a dadini condite con semi di sesamo, insalata di cavolo cappuccio crudo con olio extravergine d’oliva e noci, e macedonia di frutti di bosco con succo di limone;
- Cena: salmone al cartoccio con fettine di limone, grande insalata di verdure di stagione e avocado con olio extravergine d’oliva e limone, pane integrale, un bicchiere di vino rosso e cioccolato fondente (minimo 80%) come dessert.
Consigli aggiuntivi:
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno: l’acqua aiuta a eliminare le tossine e a mantenere le articolazioni lubrificate;
- Attività fisica e riposo regolari: muoversi e riposare bene possono aiutare il paziente artritico, attenuando i sintomi e i dolori alle articolazioni e aiutandolo nella perdita del peso in eccesso, nel miglioramento dei livelli ematici di glicemia, colesterolo e trigliceridi e riducendo i livelli dei marcatori dell’infiammazione nel sangue;
- Consultare un professionista: un nutrizionista può creare un piano alimentare personalizzato in base alle esigenze e condizioni di salute.
Importante: questi consigli non sostituiscono il parere del medico. In caso di persistenza dei sintomi, è consigliabile consultare il proprio medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.