Un disturbo che parte dalla bocca e coinvolge la nostra quotidianità. Il mal di denti è un problema che può nascondere molte cause e che può rendere difficile le nostre giornate e le nostre notti.
Il mal di denti è uno dei disturbi più fastidiosi che possiamo provare. Sia per l’intensità e la tipologia del dolore sia perché si può irradiare alla testa, provocando cefalea o emicrania e impedendoci di svolgere attività quotidiane come dormire, bere o mangiare.
Non esiste un dolore tipico del mal di denti, infatti a seconda della causa questo disturbo si può manifestare con:
Poi, bisogna valutare quali sono i sintomi del proprio mal di testa: infatti le diverse tipologie di cefalea si differenziano per la modalità con cui si verificano. Di caso in caso, possono variare:
Spesso, in ogni caso, il mal di denti peggiora se assumiamo alimenti o bevande con alto contenuto zuccherino, in risposta al caldo o al freddo (per esempio, se in inverno respiriamo a bocca aperta oppure se beviamo una bibita calda o mangiamo un gelato) e se mastichiamo. Tutte attività ripetute frequentemente ed è per questo che la prima cosa cui pensiamo è come far passare il mal di denti.
Il mal di denti si presenta prima di tutto con un dolore di varia natura associato a un singolo dente o a una zona dell’arcata dentale. Questo dolore può anche diffondersi verso le gengive, verso la guancia o addirittura “contagiare” altre aree del corpo.
I sintomi più caratteristici del mal di denti sono:
In alcuni casi potrebbero manifestarsi febbre, ingrossamento dei linfonodi del collo, male alle orecchie, mal di testa.
Il mal di denti è uno dei disturbi più fastidiosi che possiamo provare. Sia per l’intensità e la tipologia del dolore sia perché si può irradiare alla testa, provocando cefalea o emicrania e impedendoci di svolgere attività quotidiane come dormire, bere o mangiare.
Non esiste un dolore tipico del mal di denti, infatti a seconda della causa questo disturbo si può manifestare con:
Poi, bisogna valutare quali sono i sintomi del proprio mal di testa: infatti le diverse tipologie di cefalea si differenziano per la modalità con cui si verificano. Di caso in caso, possono variare:
Spesso, in ogni caso, il mal di denti peggiora se assumiamo alimenti o bevande con alto contenuto zuccherino, in risposta al caldo o al freddo (per esempio, se in inverno respiriamo a bocca aperta oppure se beviamo una bibita calda o mangiamo un gelato) e se mastichiamo. Tutte attività ripetute frequentemente ed è per questo che la prima cosa cui pensiamo è come far passare il mal di denti.
Il mal di denti si presenta prima di tutto con un dolore di varia natura associato a un singolo dente o a una zona dell’arcata dentale. Questo dolore può anche diffondersi verso le gengive, verso la guancia o addirittura “contagiare” altre aree del corpo.
I sintomi più caratteristici del mal di denti sono:
In alcuni casi potrebbero manifestarsi febbre, ingrossamento dei linfonodi del collo, male alle orecchie, mal di testa.
La maggior parte dei problemi ai denti è causata da infezioni e infiammazioni del cavo orale. Tra queste, si possono riscontrare:
Il mal di denti potrebbe essere scatenato anche da cause non legate al cavo orale, ma che possono dare origine al mal di denti, per esempio:
Rivolgersi al dentista è il primo passo per rimediare al mal di denti.
Si può fare molto, però, a livello di prevenzione. Soprattutto, per il fatto che la maggior parte delle infezioni all’interno del cavo orale sono causate da una scarsa o non corretta igiene dentale.
Rispettare alcune regole può, quindi, rivelarsi molto prezioso per evitare problemi a denti e gengive. Per esempio, possiamo:
Per alleviare il dolore, si può ricorrere ad un antidolorifico per il mal di denti, come i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei per i denti, che in certi dosaggi non richiedono la ricetta del medico e svolgono una doppia azione: antinfiammatoria e antidolorifica.
I denti del giudizio sono quattro denti che occupano la posizione più estrema nelle arcate dentali superiore e inferiore, in pratica sono “gli ultimi della fila”. Generalmente fuoriescono dopo i 18/20 anni e in alcuni casi non spuntano, ma restano all’interno della gengiva. Proprio la loro posizione è il fattore che può creare problemi e portare a provare dolore al dente del giudizio: trovandosi alla fine dell’arcata e spuntando per ultimi, è possibile che non riescano a uscire del tutto o che si sviluppino un po’ storti. Questa condizione può comportare l’insorgere di gengiviti e li rende più esposti a infezioni. Bisogna anche considerare che, trovandosi molto defilati, sono i denti che spesso puliamo con meno attenzione ed efficienza.
Sono molte le persone che soffrono di questo disturbo, che consiste nel digrignare i denti in modo inconsapevole, specialmente durante il riposo notturno o quando si è molto concentrati. Questa abitudine, oltre a sottoporre l’articolazione della mandibola a una tensione eccessiva, può danneggiare lo smalto dei denti e, di conseguenza, rendere il dente più sensibile agli attacchi dei germi e dei batteri.
Il dolore ai denti e i disturbi connessi difficilmente si risolvono da soli, anzi, se trascurati, possono aggravarsi e dare origine a patologie del cavo orale e anche extra-dentali. È quindi consigliabile, sin dalle prime avvisaglie, rivolgersi al proprio dentista per verificare lo stato di salute dei denti e delle gengive e definire le cure del caso.
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Ketodol è un medicinale a base di ketoprofene e sucralfato che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 20/01/2025.
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Autorizzazione del 20/01/2025.
Ketodol è un prodotto EG STADA