Un disturbo che parte dalla bocca e coinvolge la nostra quotidianità.
Il mal di denti è un problema che può nascondere molte cause e che può rendere difficile le nostre giornate e le nostre notti.
MAL DI DENTI:
un disturbo che parte dalla bocca
Cos’è il mal di DENTI?
Il mal di denti è uno dei disturbi più fastidiosi che possiamo provare. Sia per l’intensità e la tipologia del dolore sia perché si può irradiare alla testa, provocando cefalea o emicrania e impedendoci di svolgere attività quotidiane come dormire, bere o mangiare.
Non esiste un dolore tipico del mal di denti, infatti a seconda della causa questo disturbo si può manifestare con:
• cefalee primarie, che non sono riconducibili ad altre malattie
• cefalee secondarie, che sono l’effetto di altri disturbi.
Poi, bisogna valutare quali sono i sintomi del proprio mal di testa: infatti le diverse tipologie di cefalea si differenziano per la modalità con cui si verificano. Di caso in caso, possono variare:
• dolore costante e sordo;
• dolore acuto sotto forma di fitte;
• dolore pulsante.
Spesso, in ogni caso, il mal di denti peggiora se assumiamo alimenti o bevande con alto contenuto zuccherino, in risposta al caldo o al freddo (per esempio, se in inverno respiriamo a bocca aperta oppure se beviamo una bibita calda o mangiamo un gelato) e se mastichiamo. Tutte attività ripetute frequentemente ed è per questo che la prima cosa cui pensiamo è come far passare il mal di denti.
Le cause del mal di denti possono essere particolari, per esempio:
DENTI DEL
GIUDIZIO
I denti del giudizio sono quattro denti che occupano la posizione più estrema nelle arcate dentali superiore e inferiore, in pratica sono “gli ultimi della fila”. Generalmente fuoriescono dopo i 18/20 anni e in alcuni casi non spuntano, ma restano all’interno della gengiva. Proprio la loro posizione è il fattore che può creare problemi e portare a provare dolore al dente del giudizio: trovandosi alla fine dell’arcata e spuntando per ultimi, è possibile che non riescano a uscire del tutto o che si sviluppino un po’ storti. Questa condizione può comportare l’insorgere di gengiviti e li rende più esposti a infezioni. Bisogna anche considerare che, trovandosi molto defilati, sono i denti che spesso puliamo con meno attenzione ed efficienza.
IL
BRUXISMO
Sono molte le persone che soffrono di questo disturbo, che consiste nel digrignare i denti in modo inconsapevole, specialmente durante il riposo notturno o quando si è molto concentrati. Questa abitudine, oltre a sottoporre l’articolazione della mandibola a una tensione eccessiva, può danneggiare lo smalto dei denti e, di conseguenza, rendere il dente più sensibile agli attacchi dei germi e dei batteri.
Il dolore ai denti e i disturbi connessi difficilmente si risolvono da soli, anzi, se trascurati, possono aggravarsi e dare origine a patologie del cavo orale e anche extra-dentali. È quindi consigliabile, sin dalle prime avvisaglie, rivolgersi al proprio dentista per verificare lo stato di salute dei denti e delle gengive e definire le cure del caso.
Tra queste, si possono riscontrare:
- carie, cioè infezioni causate dai batteri che attaccano lo smalto del dente;
- gengiviti, cioè infiammazioni della gengiva;
- ascessi dentali, cioè la presenza di pus nei tessuti che circondano il dente e nella gengiva;
- placca, cioè l’insieme dei germi che restano attaccati al dente dopo aver mangiato;
- tartaro, che si forma per effetto della placca e della saliva e può contenere batteri e sostanze varie, compresi elementi tossici e residui di cibo;
- paradontiti, anche definite piorrea, cioè gravi infezioni delle gengive;
- pulpiti, cioè infiammazioni della polpa, la parte interna del dente, e quindi del nervo;
- nevralgie dentali, conseguenti alla nevralgia del trigemino, causata dalla compressione del nervo facciale;
- colletti scoperti, cioè la parte di denti più vicina alla gengiva, di solito coperta dal tessuto gengivale;
- problemi causati dai denti del giudizio.
- sinusite;
- problemi cardiaci, come l’angina pectoris e l’infarto del miocardio.
I sintomi più caratteristici del mal di denti sono:
- dolore ai denti;
- dolore quando si mastica;
- sensibilità dei denti al caldo o al freddo;
- sanguinamento delle gengive;
- pus intorno a denti o gengive;
- gonfiore della gengiva o della guancia;
- tumefazione della gengiva;
- rottura del dente con o senza esposizione della parte interna.
Si può fare molto, però, a livello di prevenzione. Soprattutto, per il fatto che la maggior parte delle infezioni all’interno del cavo orale sono causate da una scarsa o non corretta igiene dentale. Rispettare alcune regole può, quindi, rivelarsi molto prezioso per evitare problemi a denti e gengive. Per esempio, possiamo:
- lavare i denti tre volte al giorno, o in ogni caso dopo i pasti, con le modalità che ci ha illustrato il nostro dentista;
- utilizzare quotidianamente il filo interdentale e il collutorio;
- recarci dal dentista almeno una volta all’anno per una visita di controllo;
- affiancare, almeno una volta all’anno, all’igiene orale personale svolta a casa, quella professionale svolta dal dentista;
- evitare il più possibile cibi e bevande ad alto contenuto zuccherino e limitare in ogni caso il consumo di zucchero;
- evitare o limitare il più possibile il fumo;
- evitare o limitare il più possibile il consumo di alcolici;
- mantenere un’alimentazione equilibrata, ricca di verdura e frutta;
- consumare alimenti ricchi di calcio, come yogurt, latte e formaggi.
Non solo mal di denti
I nostri medicinali combattono il mal di denti, ma anche altri dolori, come mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari, dolori osteoarticolari e mal di gola.